Ecopraxi informa che sul sito dell’INAIL è stato pubblicato l’avviso regionale 2021 riguardante gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
L’incentivo, relativamente alla Regione Basilicata, è rappresentato da un contributo in conto capitale nella misura del 65%, per le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio che aderiscono ad uno degli assi compresi tra 1 e 3 del bando.
L’asse 4, caratterizzato da un contributo in conto capitale nella misura del 65% è indirizzato alle micro e piccole operanti in specifici settori Ateco 2007 (E38) attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, del recupero e preparazione per il riciclaggio dei materiali e (E39) attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti.
L’asse 5, rivolto alle micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, prevede un contributo in conto capitale nella misura del 40%, elevabile al 50% nel caso di imprese condotte da “giovani agricoltori”.
Le limitazioni imposte dal bando affinché le imprese possano accedere alla richiesta di agevolazioni, sono le seguenti:
- i progetti devono essere realizzati nei luoghi di lavoro nei quali è esercitata l’attività lavorativa;
- non possono determinare un ampliamento della sede produttiva (costruzione nuovo fabbricato – ampliamento cubatura);
- l’immobile aziendale nel quale deve essere realizzato l’intervento deve essere conforme alle norme edilizie ed urbanistiche vigenti;
- non possono comportare l’acquisto di beni usati;
- devono essere riferiti alle lavorazioni che l’impresa ha già attive alla data di pubblicazione del bando;
- nel caso di progetto che preveda la vendita, permuta o la rottamazione di trattori agricoli o forestali e/o di macchine (allegato 1.1, 4 e 5), questi devono essere in possesso dell’impresa richiedente alla data del 31 dicembre 2019.
I progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non possono essere presentanti dalle imprese senza dipendenti.
Saranno considerati ammissibili i progetti che raggiungono un punteggio minimo di 120 punti, determinato sulla base di parametri oggettivi associati alle caratteristiche proprie dei soggetti destinatari e all’iniziativa oggetto della domanda (categoria dell’impresa autonoma, controllata o associata e dimensione aziendale, rischiosità dell’attività di impresa, numero di destinatari, finalità ed efficacia dell’intervento, condivisione del piano d’investimento con le Parti sociali nella realizzazione dell’intervento, etc.).
Il contributo in conto capitale si riferisce alle spese da sostenere (comprese quelle accessorie, strumentali e, nei limiti fissati dal bando, quelle tecniche) per la realizzazione di uno dei seguenti interventi:
ASSE 1
- Progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;
- Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.
ASSE 2
- Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC).
ASSE 3
- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.
ASSE 4
- Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività in possesso dei codici Ateco 2007 (E38) attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, del recupero e preparazione per il riciclaggio dei materiali e (E39) attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti.
ASSE 5
- Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.
L’accesso alle agevolazioni è subordinato alla verifica dei seguenti requisiti di ammissibilità:
- avere attività nel territorio della Regione nella quale si intende realizzare il progetto;
- essere iscritti nel Registro delle Imprese o, nel caso di imprese artigiane, all’Albo delle Imprese Artigiane;
- trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposti ad alcuna procedura concorsuale;
- essere in regola con gli obblighi contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.);
- essere regolarmente iscritti negli appositi registri o albi nazionali, regionali e provinciali, per gli enti di terzo settore;
- non aver chiesto e non aver ricevuto altri finanziamenti pubblici sul progetto oggetto della domanda (Tale vincolo vale per tutte le imprese con l’esclusione delle micro e piccole imprese operanti nella produzione agricola primaria);
- avere titolo a presentare domanda di agevolazione per le spese oggetto dell’investimento, dovendo rispettare le condizioni poste dal regolamento “de minimis” applicabile al settore produttivo di appartenenza.
- per i soggetti destinatari dei finanziamenti di cui agli Assi 1, 2, 3, 4: non aver ottenuto, il provvedimento di concessione del finanziamento per uno degli Avvisi Isi 2017, 2018, 2020. È fatta salva la partecipazione agli Assi 1.1, 2, 3, 4 per i soggetti che hanno ottenuto per uno degli Avvisi Isi 2016, 2017, 2018 il provvedimento di concessione per i progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
- per le sole micro e piccole imprese operanti nella produzione primaria dei prodotti agricoli destinatarie dei finanziamenti di cui all’Asse 5, erogati nel rispetto del Regolamento (UE) 702/2014 come modificato dai Regolamenti (UE) 2019/289 e 2020/2008 e dei finanziamenti di cui all’Asse 3, non aver ottenuto, a seguito della verifica amministrativa e tecnica della documentazione a conferma della domanda on line, il provvedimento di concessione del finanziamento per uno degli Avvisi Isi 2017, 2018 con riferimento all’Asse di finanziamento 5 o per l’Avviso Isi Agricoltura 2019/2020;
- non deve aver riportato, il titolare o il legale rappresentante, condanne con sentenza passata in giudicato, per delitti di omicidio colposo o di lesioni personali colpose, se il fatto è commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro;
- sottoscrivere il patto di integrità tra INAIL e i soggetti beneficiari di finanziamenti;
Ogni impresa potrà presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva presente sul territorio nazionale e rientrante in una sola tipologia di interventi tra quelle sopra indicate.
L’incentivo è elargibile alle seguenti condizioni:
- Assi 1,2,3: fino a € 130.000,00 e non al di sotto di € 5.000,00, per i progetti di investimento, di adozione di modelli organizzativi e di bonifica amianto.
Il limite minimo di spesa non interessa, però, le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.
- Asse 4: fino a € 50.000,00 e non al di sotto di € 2.000,00, per i progetti riferiti alle micro e piccole imprese operanti nel settore (codice Ateco E38) attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, del recupero e preparazione per il riciclaggio dei materiali e (codice Ateco E39) attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti.
- Asse 5: fino a € 60.000,00 e non al di sotto di € 1.000,00, per i progetti riferiti alle micro e piccole imprese operanti nella produzione agricola primaria.
Qualora il progetto comporti un’agevolazione di importo superiore a € 30.000,00 l’impresa potrà richiedere un’anticipazione del 50% (previa presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa), tale anticipazione non è concessa in caso di noleggio con patto d’acquisto.
Le domande potranno essere compilate on line a partire dal 02 maggio e inderogabilmente fino alle ore 18:00 del giorno 16 Giugno 2022.
Per ogni chiarimento e/o informazione integrativa potrete compilare il form seguente o contattare il nostro Responsabile commerciale Vincenzo Lagrutta : tel 0971/472035 – cell 348/5570119 – mail v.lagrutta@ecopraxi.it