Entro il 4 maggio 2024 i gestori autorizzati “caso per caso” al recupero End of waste degli inerti da costruzione e demolizione, ricorda il MinAmbiente, devono adeguare le autorizzazioni al regolamento 152/2022.
Al quesito posto da una associazione ambientalista, il Ministero dell’Ambiente della sicurezza energetica nella risposta ad interpello 23 novembre 2023, n.191718 ricorda il quadro normativo vigente: l’articolo 7 del Dm 152/2022 recante la disciplina End of waste per i rifiuti inerti da costruzione e demolizione e per gli altri rifiuti inerti di origine minerale assegnava al Ministero 180 giorni dall’entrata in vigore per monitorare il “funzionamento” del regolamento.
Il successivo articolo 8 stabiliva che entro lo stesso termine i gestori autorizzati “caso per caso” al recupero End of waste degli inerti avrebbero dovuto adeguare le autorizzazioni. I due termini (fissati nel 3 maggio 2023) quindi coincidevano.
Successivamente il Dl “Milleproroghe” 198/2022 era intervenuto modificando la tempistica. Il Ministero ha avuto tempo fino al 3 novembre 2023 per effettuare il monitoraggio sul funzionamento del Dm 152/2022 mentre dalla scadenza di tale termine decorrono i 180 giorni per le imprese autorizzate “caso per caso” per aggiornare le autorizzazioni End of waste rilasciate.
Tale termine è fissato, conferma il Ministero dell’ambiente, al 4 maggio 2024.
Peraltro, il Ministero dell’Ambiente sta predisponendo un nuovo regolamento che andrà a sostituire il DM n. 152/2022 attualmente vigente. Nella bozza del regolamento, fa presente il Dicastero ambientale, il termine per il monitoraggio sul funzionamento della disciplina è fissato in 24 mesi, mentre il termine per l’adeguamento delle autorizzazioni in 6 mesi dall’entrata in vigore del nuovo regolamento.
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